Nuova Riveduta:

Esodo 9:27

Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aaronne e disse loro: «Questa volta io ho peccato; il SIGNORE è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli.

C.E.I.:

Esodo 9:27

Allora il faraone mandò a chiamare Mosè e Aronne e disse loro: «Questa volta ho peccato: il Signore ha ragione; io e il mio popolo siamo colpevoli.

Nuova Diodati:

Esodo 9:27

Allora il Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne e disse loro: «Questa volta io ho peccato; l'Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo malvagi.

Riveduta 2020:

Esodo 9:27

Faraone si umilia e poi si ostina di nuovo
Allora Faraone mandò a chiamare Mosè e Aaronne, e disse loro: “Questa volta io ho peccato; l'Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli.

La Parola è Vita:

Esodo 9:27

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 9:27

Faraone s'umilia e poi si ostina di nuovo
Allora Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aaronne, e disse loro: 'Questa volta io ho peccato; l'Eterno è giusto, mentre io e il mio popolo siamo colpevoli.

Ricciotti:

Esodo 9:27

Allora il Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aronne, e disse loro: «Ho peccato ancora una volta; il Signore è giusto; io ed il mio popolo siamo empii.

Tintori:

Esodo 9:27

Allora Faraone mandò a chiamare Mosè ed Aronne, e disse loro: «Anche questa volta ho peccato: il Signore è giusto: il colpevole sono io col mio popolo.

Martini:

Esodo 9:27

E Faraone mandò a chiamar Mosè e Aronne, e disse loro: Ho peccato anche adesso: giusto è il Signore: Io, e il mio popolo siam empi.

Diodati:

Esodo 9:27

E Faraone mandò a chiamar Mosè ed Aaronne, e disse loro: Questa volta io ho peccato; il Signore è il giusto; ma io e il mio popolo siamo i colpevoli.

Commentario abbreviato:

Esodo 9:27

22 Versetti 22-35

La grandine fece una terribile distruzione: uccise sia gli uomini che il bestiame; il grano venne distrutto. Solo la terra di Goscen fu preservata. Dio causa pioggia o grandine su una città e non su un'altra, per misericordia o per condanna. Faraone si umiliò con Mosè. Nessun uomo avrebbe potuto parlare meglio: egli fece il male, riconobbe che il Signore è giusto e Dio deve essere ascoltato quando parla, sebbene parli tra tuoni e lampi. Ed il suo cuore nel frattempo s'indurì. Mosè fece una supplica a Dio: egli aveva motivo di pensare che Faraone si fosse sinceramente pentito, egli così disse e gli promise di essere suo amico. Mosè andò fuori della città, nonostante la grandine e i lampi che tenevano Faraone e i suoi servi all'interno delle loro case. La pace con Dio rende gli uomini a prova di tempeste. Faraone si spaventò per questo giudizio tremendo, ma quando il castigo finì, le sue promesse vennero dimenticate. Coloro che non si migliorano a causa di giudizi e misericordie, diventano normalmente peggiori.

Riferimenti incrociati:

Esodo 9:27

Eso 10:16; Nu 22:34; 1Sa 15:24,30; 26:21; Mat 27:4
2Cron 12:6; Sal 9:16; 129:4; 145:17; Lam 1:18; Dan 9:14; Rom 2:5; 3:19

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